Suite francese

Giugno 1940 la tranquilla vita di una cittadina francese Bussy, viene sconvolta dall’arrivo dei tedeschi, una settimana dopo aver bombardato Parigi. Lucille vive con la suocera passando le giornate nell’attesa del ritorno di suo marito, ma un tenente tedesco viene ad alloggiare da loro…

Il film è storia vera, tratta dal libro incompleto di Irene Nemirovsky, morta ad Auschwitz nel 1942,  rimasto inedito fino al 2004. Il regista è Saul Dibb (La duchessa) Michelle Williams (Blue Valentine, Marilyn), Matthias Schoenaerts ( Un sapore di ruggine e ossa), Kristin Scott Thomas (l’amante inglese, nowhere boy),Sam Riley (On the road) Margot Robbie irriconoscibile da Focus.

“Cominciò con un temporale a giugno…”sono le prime parole della voce narrante, come si vive con la guerra in casa? Suite francese questo titolo perchè avrebbe dovuto assomigliare a un poema sinfonico, il tenente suona il pianoforte lo fa sembrare più vicino, infatti lui non ha niente di militare se non la divisa i modi sono dolci e gli occhi tristi, deve dare ordini che non vuole e non ha mai sparato, lei è  altrettanto triste  e si scoprono simili soli e infelici,una passione che va contro le regole deve restare segreta,  ma gli eventi trascenderanno, confondendo qualsiasi sentimento. Davvero belle le ricostruzioni sceniche le acconciature e abbigliamento anni’40,  la fotografia limpida, la melodia lenta del pianoforte. Una storia rimasta inedita e segreta per sessant’anni, mi chiedo quanti segreti potrebbero trasformarsi in film,  storie intense come queste. Per me e’ sempre difficile un film ambientato  nella guerra, mi sembrava il solito melo’, ma tutto gira intorno all’amore  che modifica ogni esistenza.  Il finale  ti spiazza, ti lascia senza fiato, la solitudine  struggente nell’ interpretazione  della Williams e la dolcezza di un uomo innamorato perso interpretato da Schoenaerts. Il film arriva allo spettatore attraverso le corde piu’motive dell’animo.

Cit. “Se vuoi conoscere gli altri fai scoppiare la guerra”

Voto 8

Milena