Il sacrificio del cervo sacro

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Steven è un cardiologo: ha una bellissima moglie, Anna, e due figli, Kim e Bob. All’insaputa di costoro, tuttavia, si incontra frequentemente con un ragazzo di nome Martin, come se tra i due ci fosse un legame, di natura ignota a chiunque altro. Quando Bob comincia a presentare degli strani sintomi psicosomatici, la verità su Steven e Martin sale a galla.
Diretto dal greco Vorgos Lanthimos indimenticabile per il film distopico “Lobster” che vinse a Cannes, anche qui Palma d’oro per la miglior sceneggiatura e  anche qui il protagonista è l’attore Colin Farrell, un medico chirurgo  barbuto, con coprotagonista una intensa Nicole Kidman madre e moglie perfetta, altri interpreti sono Barry Keoghan, Raffey Cassydi, Sunny Suliic.   Un film tra il giallo psicologico e l’horror, qui si rifà alla tragedia greca al mito di Ifgenia o della passione secondo Giovanni di Bach come ci ricorda la colonna sonora, già la colonna sonora altisonante e potente, rende tutto ancora più cupo e dantesco questo film, che dall’inizio alla fine ti fa sentire  sconfitta e senza via di uscita. Lanthimos sa ben creare questa atmosfera psicologica, con una ripresa sempre in movimento con campi lunghi e zoom in avanti in un crescendo  inquietante e inspiegabile  attraverso corridoi deserti  e stanze semi illuminate o dove la luce è solo quella che entra dall’esterno. Una famiglia in preda ad una forza misteriosa tra maledizione e  poteri soprannaturali, o forse espiazione e vendetta. Di certo il regista ci fa pensare molto a Shining,  persino  ad  Hitchcock e molto a kubrick. Soprattutto il regista non chiarisce il perchè possa accadere quindi elabora una specie di sadismo anche verso lo spettatore. Azzeccatissimi anche  i protagonisti scelti da questo regista, che si ricoferma davvero bravo, che dire  se non misogino e sessuofobo. Una commedia nera dalle tinte surreali, i dialoghi sono quanto di più insensibile e  drammatico si possa immaginare, il regista sembra senza cuore analogamente alla scena iniziale appaia così  un paradosso assurdo. Dopo tanta bravura che dimostrata ancora una volta da  questo regista ci aspettiamo di tutto, se è sempre a livelli così elevati. Quando si esce dalla sala si è sconvolti e il mondo non è più quello di prima.
 Voto 9

Milena

Il sacrificio del cervo sacroultima modifica: 2018-07-02T08:54:13+02:00da milfer
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