BOHEMIAN RHAPSODY

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Londra anni ’70 un giovane giovane e sconosciuto, ancora non si fa chiamare FREDDY MERCURY ma Farrokh Bulsara  si propone come solista di un gruppo è uno studente di college indiano-britannico e gestore di bagagli all’aeroporto di Heathrow, osserva una band locale di nome Smile che si sta esibendo in un locale notturno. Dopo lo spettacolo incontra il chitarrista Bryan May e il batterista Roger Taylor e si offre di sostituire il loro cantante Tim Staffell  (che aveva appena lasciato il gruppo proprio quella notte). Con l’aggiunta del bassista John Deacon, la band – ora conosciuta come Queen – fa concerti in tutta la Gran Bretagna fino a quando vendono il loro furgone per produrre il loro album di debutto. Grazie al loro successo musicale si legano, con un contratto, all’etichetta discografica EMI Allo stesso tempo Farrokh cambia legalmente il suo nome in Freddy  Mercury e si fidanza con Mary Austin, commessa di Biba. L’album scala le classifiche in America e durante il tour negli Stati Uniti della band Freddie inizia a mettere in discussione la propria sessualità.

Diretto da Brian Singer sceneggiato ottimamente da Antony McCarten a interpretare Freddy Mercury è Rami Malek, notevoli anche gli attori che interpretano gli altri della band sembrano dei sosia perfetti di Taylor, May e Deacon. Nella Londra psichedelica il gruppo cerca di trovare la sua strada attraverso uno stile diverso da tutti gli altri, non per niente Freddy si propone al pubblico nelle interviste come “Performer”  una sua frase la dice lunga “Se devi fare una cosa falla con stile”. Attraversiamo i suoi giorni come un torrente in piena che aspetta con ansia di esplodere, con i primi successi la gente comincia ad amare questo personaggio che riempie il palco come non si era mai  visto prima. Scopriamo che aveva una fidanzata a cui è stato legato tutta la vita anche se solo a livello emotivo. Una vita in crescendo come certe sue canzoni, amava l’opera troviamo la prova  in Bohemian Rapsody un brano di 6 minuti con non pochi problemi di produzione,  troviamo ispirazioni varie: dalla rapsodia e ballata all’inizo, seguendo un assolo di chitarra, poi opera,  e infine rock un pezzo curioso e unico.  Io lo ricordo benissimo in duetto con Montserrat Caballè  un live a Bercellona 1988. Teneva tanto al pubblico e non voleva fare la solita  musica da discoteca, ma far cantare tutti ai suoi concerti . Il suo vero problema non era certo il talento, quanto la sua indole maledetta, la vita sgangherata del resto lui stesso disse “la mia droga è il rock  and  roll una droga che puoi governare” “Non diventerò una rock star diventerò una leggenda”.  Lui figlio di emigrati scappati da Zanzibar, riesce a convincere i suoi ad appoggiarlo sempre nella sua crescita musicale ed emotiva. il film girato senza retorica alludendo solamente al lato oscuro della sua sessualità, ci mostra un personaggio sensibile che esprime se stesso solamente quando è sul palco. Il film soddisfa tutte le aspettative della musica dei Queen e le esibizioni del mito Freddy Mercury,  la sua  musica e la voce incredibile ed unica trascinante con un ritmo indimenticabile e travolgente, vediamo nascere pezzi come “Another one bite the dust, Bohemian Rhapsody, Somebody to love, We are The champion, Radio Gaga. Peccato se ne sia andato così presto, la sua voce non ha uguali infatti le stesse canzoni cantate da altri non sono paragonabili è  certamente inarrivabile.  Unico neo che abbassa il voto del film l’attore Rami Malek certo  bravissimo sembra una fotocopia come si muove sul palco, però purtroppo manca il phisique du role così piccolo e gracile, al contrario del vero Mercury imponente come un Dio.  E credo che da lassù si diverta a elargire miracoli a ognuno di noi. Un film da rivedere, quando esco dalla sala ho una energia positiva incredibile sorprendente…

Voto 9

Milena

BOHEMIAN RHAPSODYultima modifica: 2018-12-03T09:09:46+01:00da milfer
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