Tre cuori

Film francese di Benoit Jacquot , presentato a Venezia, attori: Benoit Poelvoorde (emotivi anonimi, il mio migliore incubo),Chiara Mastroianni (Le parole di mio padre)Charlotte Gainsbourg (Jane Eyre, i miserabili, 21 grammi) e Catherine Deneuve.

Marc (Poelvoorde) arriva in un paesino della provincia poco dopo aver perso il treno per Parigi e per caso chiedendo una informazione, fa conoscenza con Siylvie (Gainsbourg), insieme vagano per le strade fino all’alba, parlando di tutto tranne che di se stessi, in  una rara atmosfera di armonia e leggerezza, lui dice ad un certo punto riferendosi alle donne: “entrerò nella sua sfera intima all’improvviso”. Per quanto  mi riguarda direi di fermarsi qui con la trama, perchè se racconto di più si perde il bello di questo ottimo film, un pò commedia, un pò dramma, dove una voce narrante ogni tanto aggiorna  lo spettatore  sullo stato emotivo di Marc. “Tre cuori” è una storia d’amore nel senso più vero, in cui il protagonista è alle prese oltre che con una sofferenza affettiva e dubbi sulle scelte, anche con una sofferenza cardiaca.  Amori casuali, nati così da un semplice sguardo, e da un istante, un incontro in cui si genera l’innamoramento, con nessi e connessi. I personaggi del film faranno delle scelte difficili e dolorose, a volte cercando di credere vero ciò che non è, a volte illudendosi, altre volte torna a galla ciò che  temevano di più, l’attrazione “unica” ciò che sconvolge ogni scelta razionale. Perchè l’amore ha un ritmo tutto suo, a volte ci si butta, altre volte si fugge, ma da chi?  Dagli altri? o non è piuttosto un tradire se stessi, per non far soffrire l’altro/a. Ho notato una Catherine Deneuve sempre seduta in tavole imbandite a masticare,  fare da contrafforte  ad amori a cui lei assisteva, da muta  spettatrice,  una saggia e silenziosa  figura materna, come se la morale fosse: “quando  non cè l’amore, ci si butta sul cibo”, come sempre bravissima. C’è molta ricerca di poesia ed esitazione, un ‘ingenua timidezza, soprattutto per non sconvolgere  le vite altrui. Il destino che gioca a dadi con il cuore ed i sentimenti,  quando lo stato emotivo è più fragile…

Voto 8

Milena