Questo libro insegna molto di più di certe dottrine accademiche e master di filosofia. Dal titolo ne deduci un romanzo, invece no, sono racconti con i rispettivi protagonisti. L’incipit credo sia autobiografico di Licalzi , quando , un bel giorno, in auto alla fermata di un semaforo, in una condizione molto stressante, dovuta al lavoro e alle responsabilità di genitore e marito, improvvisamente bussa al finestrino una zingara, lo guarda e dice: “Ma questa è la vita che volevi?”Come può andare la tua vita se… per esempio facevi o non facevi così, se giravi una volta in più lo zucchero nel caffè al bar . Un pò il tema del film sliding doors”. Quindi, aspetti, situazioni, come sarebbe andata, è causa nostra, o c’è un Dio che ci manovra ed è già tutto scritto.L’autore in modo scanzonato e simpatico racconta nel brano “Il marziano” le varie ipotesi , se siamo soli nell’universo, valutando le tesi di vari famosi filosofi , però il bello è che ha una sua opinione veramente illuminante, dopo aver spiegato le varie teorie come fosse un cazzeggio tra due amici studenti. L’autore preferisce pensare l’esistenza umana come il fisico Heinz Pagels “Il Dio che gioca a dadi ci ha fatti liberi”. il risultato è un punto di vista molto intelligente a mio parere. Altri racconti sono drammatici e scaturiscono in tragedie, purtoppo comuni alla nostra società, mali quali la droga, il gioco, la violenza, la pazzia, o la separazione ecc.
Questo libro mi ha fatto scoprire un bravo scrittore, umano e sensibile, molto ironico e divertente uno stile semplice e moderno e ho voglia di rileggerlo.
PS: Dovevo fare la recensione del film che ho visto ieri, ma ahime!Non meritava nemmeno una parola, come non merita una parola la cena a cui ho partecipato ieri sera, troppo pesante per il mio sensibile stomaco, il mal di testa non mi ha dato tregua e quindi dico “mai più mi deve accadere”. Anche per questo la recensione del libro non mi è riuscita come “volevo,” però ho rattoppato i jeans stasera, Il lunedì è il giorno ideale secondo me. Insomma qualcosa ho sistemato, non so se questa è la vita che volevo… ma ho solo una possibilità.
Milena
Vi regalo questa scena, tratta da un film molto datato di Lynch (Straight story) che pochi avranno visto ma merita.
http://www.youtube.com/watch?v=AuoLqjNR7WM
2 risposte a La vita che volevo