Nostalgia della luce (su mymovieslive)

Patricio Guzman è nato a Santiago del Cile è un documentarista  del suo paese. Con grande maestria ha fatto di un deserto quello di Atacama, in passato teatro dell’orrore della dittatura di Pinochet, un bellissimo e suggestivo documento alla memoria. In questo doc del 2010 racconta di un campo di prigionia ormai desolato. Spazia lo sguardo dalle dune del deserto alle cupole bianche dell’osservatorio astronomico, il senso dell’uomo visto dalla storia terrena raccontata dai protagonisti e dalle interviste agli astronomi trova un punto in cui coincidono.  Le stelle sono fatte di calcio come le nostre ossa. Mi  torna in mente Dante “L’amor che move il sole e le altre  stelle”. Il senso della nostalgia, il passato che ritorna, così come le immagini di stelle che vediamo ora trasportate dalla luce, anche se non esistono più da miliardi di anni. Un pò come i ricordi. Esplorando a 360° le emozioni con immagini bellissime dell’universo e di volti tristi che raccontano la loro storia di dolore, si incrociano con altre immagini di astri. In un intervista una madre di un desaparesidos  dice: “Vorrei che i telescopi si rivolgessero alla terra per scoprire cosa c’è sotto”. Ho pensato con malinconia  al grande poeta cileno Pablo Neruda alla sua sofferenza già all’inizio della dittatura che non gli ha lasciato scampo,  subito dopo la morte di Salvador Allende. Ma quanto dolore provocato dalla spietatezza di un solo uomo, hanno pagato migliaia  di persone,  a quante volte è già accaduto e sta accadendo nel mondo. Il cielo unico eterno silenzioso spettatore. Il 28 uscirà di Guzaman “Memoria dell’acqua” non me lo posso perdere.

Voto 9

Milena