LEVIATHAN

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Un film Russo, una rarità, molto impegnativo dura ben 140′, nella prima mezz’ora la lentezza assopisce lo spettatore, poi la storia comincia a prendere forma. Kolia un meccanico, vive in una piccola citta’ con la moglie ed il figlio, la sua esistenza diventa un incubo quando il sindaco lo vuole espropriare. Decide di rivolgersi ad un suo amico avvocato di Mosca. Un thriller, dai colori freddi e dal ritmo inusuale, la macchina da presa alterna le inquadrature sulle vite dei personaggi,ma spesso indugia sulle panoramiche e il mare, sugli scogli bellissimi della penisola di Kola nord della Russia. Il titolo è  la metafora del mito di Giobbe, in sintesi, il giusto che soffre senza colpe ed invece il malvagio che prospera. In questo film vengono toccati e sconvolti tutti i sentimenti sia all’interno della famiglia che nella comunità. Una Russia di oggi, senza più speranze, ne direzioni, quante vodka ho visto bere in questo film, ccome se fosse acqua minerale? Il fallimento sociale di un popolo,  una deriva che non  ha fine.  Pensavo  cent’anni fa la rivoluzione d’ottobre, Eisenstein, sembrava la svolta, invece… ma quante rivoluzioni ci vogliono per questa parte di mondo? Non ho potuto fare a meno di rifletterci, c’è una scena in cui i protagonisti giocano al tiro a segno sulle immagini dei  vari rivoluzionari, e non posso non rivolgere uno sguardo al passato di questa nazione, al fatto  che da lì arrivano: Stravinsky, Dostoevskij, Cecov, Pasternak, Tolstoj ecc. Cos’è  che non va? Si esce sconvolti da una feroce e lucida introspezione, devastati dallo squallore e sconfitti, un film dolorosissimo e disperato, ci vuole del tempo per riprendermi. Miglior film straniero a Cannes. Un film affascinante e suggestivo, dalle  musiche intense e dalle ampie panoramiche dove una natura silenziosa ė eterna  spettatrice.
Voto 8
Milena
Ps:certo che per fare un post ci vuole la pazienza di Giobbe…

Preparations - 68th Cannes Film Festival

LEVIATHANultima modifica: 2015-05-10T20:00:15+02:00da milfer
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