Paula Belier vive in Normandia con la sua famiglia sono agricoltori e’ lei che li rappresenta perché sono tutti sordomuti. Tutto va bene ma un bel giorno il professore di musica chiede a Paula di fare un audizione di canto a Parigi.
Un film che parla dell’adolescenza, di incomprensioni, dei primi amori. Forse mi ripeterò,ma i francesi sono davvero strani, in senso molto positivo voglio sottolinearlo. Mentre il cinema italiano non sa ottenere questi risultati, ma spesso annoiano e tediano. Invece otralpe scelgono storie sempre un pò al limite, infatti si parla di un handicap, sdrammatizzando, dissacrando continuamente, ridendo e scherzando, toccano temi importanti in ambientazioni desuete, come qui ad esempio molto rurali, con un’ottima fotografia, che fa la differenza di per se, certo con tre canzoni che si ripetono, hanno fatto il film, alla fine gli spettatori le sanno a memoria. Il risultato è qualcosa di molto gradevole. Infatti cè il gusto di esprimere ciò che fa la differenza nell’animo, attraverso gli affetti ed é chiarissimo e spesso e’ resa dai gesti, che non mentono mai, invece la traduzione si. Un consiglio preparate i fazzoletti le ultime scene sono davvero commoventi, certo un film che vi farà benissimo, fidatevi.
Voto 8
Milena
La famiglia Belierultima modifica: 2015-03-29T18:35:35+02:00da
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passerà anche Pasqua (del resto significa passaggio),”se Dio vuole”, così vi ho anticipato il titolo di un film che vedrò in anteprima se Dio vuole…..
Quel..sentirsi bene come conseguenza della visione del film o che il film ne sia la causa, che poi ho detto la stessa cosa, solo da angolazione diversa…mi pare di averla sentita da qualche altra parte e se lo ritrovo scritto qui da te, evidentemente sarà vero. Condivido pienamente la noia sentita di certi film italiani tutti imperniati sulle voci e atmosfere quasi esclusivamente vocali, anche quanto sostieni dei film francesi ma mi sa che questo appartiene a quel popolo che io stimo proprio per questa apparente ed emblematica peculiarità.
Interessante la tua ‘vivisezione’…! Buona serata Milena.
Feste serene!
Uomo
Sono contro la vivisezione anche solo come parola non esiste nel mio vocabolario.
Serene feste anche a te!
Ciao Milena, tanti auguri di buona Pasqua e un piatto di ostriche di Quiberon accompagnate da un buon Muscadet da parte mia.
haffner
Grazie degli auguri, ma le ostriche non le mangerò mai e sono astemia.
Buona Pasqua!