Gli angeli del male

vallanzasca5.jpg1985. Vallanzasca Renato, matricola 38529H, nato a Milano il quattro maggio 1950, è rinchiuso in una cella di isolamento nel braccio di rigore della casa circondariale di Ariano Irpino. La sua propensione per il crimine si era rivelata sin da bambino quando, a nove anni, con la sua piccola banda libera una tigre da un circo. Così piccolo, ha già la stoffa del leader. Gli altri ragazzini, Enzo, Giorgio e Antonella, la “sorellina” venuta da Napoli, pendono dalle sue labbra. E quella prima ragazzata, che gli apre le porte del carcere minorile, segnerà la sua strada per sempre. Una volta uscito, dai piccoli furti nel quartiere passerà in rapida escalation alle rapine, ai sequestri di persona, agli omicidi. Renato Vallanzasca diventa “il boss della Comasina”

Nonostante si resti incantati per la bravura e la bellezza di Kim Rossi Stewart che recita con un accento milanese ,come se lo fosse da una vita, il bel renè non lascia più di tanto il segno, perchè è un eroe negativo, perchè strizza l’occhio alla malavita, è un mediocre, vuoto di ideali e di sentimenti e deve scontare vari ergastoli, ma questo si sa non è un film che ti mette a pari con la coscenza, mi ha fatto impressione vedere in un filmato a parte che libero nel set dava consigli al regista. Detto ciò,  il paragone con il precedente di Placido “Romanzo criminale” è d’obbligo e questo non raggiunge nessuno scopo, non ha spessore, ne intenzioni di merito, manca di carisma e la colonna sonora a parte gli spari è quella finalmente degna dei Negramaro alla fine.

Voto 7

Milena

 

 

Gli angeli del maleultima modifica: 2011-01-24T21:27:00+01:00da milfer
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