Nowhere boy

nowhere-boy-gall2.jpgLiverpool, 1955. John Lennon è un quindicenne ribelle e intelligente, assetato di vita. Nella sua famiglia abbondano i segreti con due donne in conflitto rispetto al suo futuro: Mimi, la zia severa che lo ha cresciuto da quando aveva 5 anni e lo ha incoraggiato a studiare e a diventare un bravo ragazzo borghese, e Julia, la mamma piena di brio. Spinto dal suo desiderio di una famiglia normale, John si rifugia nel nuovo ed eccitante mondo del rock, dove il suo genio immaturo incontra l’anima gemella nell’adolescente Paul McCartney. Ma proprio mentre John sta per iniziare una nuova vita, sua madre muore tragicamente. Il giovane Lennon troverà la forza per andare avanti e la sua voce esploderà nel mondo, dando vita al mito.

Si sa tutto dei personaggi famosi ma quasi niente di ciò che erano prima e questo film apre una finestra sul vissuto di Lennon prima di diventare il creatore dei Beatles, un esempio, non sapevo che il suo primo approccio con la musica era cominciato con l’insegnamento della madre strimpellando un  banjo e che la sua prima chitarra costava 7 sterline e che a scuola andava male, c’è una scena in cui il preside lo rimprovera “stai andando verso il nulla” Lennon “Se questo nulla è pieno di geni io voglio andarci” oppure  Lennon “Perchè non sono Elvis?” Mamma “Ma tu sei John Lennon!” e quando a una festa in casa inizia il discorso dicendo “Sono contento di vedervi tutti qui  oggi, infatti vi odio tutti nello stesso modo”. John lennon nel film è ben interpretato, in modo evocativo ed emotivo da un bravissimo Aaron Johnson, anche kristin Scott Tomas che interpreta la zia è di notevole capacita. Il film  è ricco di musiche dell’epoca Rock’n roll in particolare, un film vivace che rispecchia in ogni  aspetto le mode ed i momenti creativi di un periodo musicale unico ed irripetibile.

Voto 10

Milena

http://www.youtube.com/watch?v=S0Ow3w5x21U

Nowhere boyultima modifica: 2010-12-11T18:59:00+01:00da milfer
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4 risposte a Nowhere boy

  1. milena scrive:

    Dopo 5 anni da questo bel film, è una regista da scartare, già dalla scelta libraria, un prodotto esclusivamente commerciale.

    In attesa di “Un piccione seduto su un ramo riflette sull’esistenza”

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