Elle

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Michèle è una donna bella elegante e   di successo,  é  capo di un azienda che produce videogiochi, sicura di sé niente le fa paura. La sua vita cambia inesorabilmente quando uno sconosciuto con passamontagna la aggredisce in casa sua e la violenta. Michèle come se niente fosse si rialza, ma cerca di capire chi possa essere, di certo è uno che conosce perchè  le manda dei messaggi. La sua infanzia è stata traumatizzata da un fatto drammatico compiuto da suo padre, ora in carcere e suo figlio convive con una ragazza dal  carattere difficile.  Una sequenza di situazioni imbarazzanti e guai.
Diretto da Paul Werhoeven (Basic instinct) con una straordinaria Isabelle Hupper vincitrice del Golden Globe,   oltre a tanti  altri premi e ottime critiche ovunque. Il film è tratto dal romanzo “Oh…” del francese Philippe Djian di origine armena. E ambientato nella ricca borghesia francese, questa donna imperturbabile che vive sola  con un gatto  i suoi giorni tra il lavoro e i vari incontri con amici più  o meno intimi, nasconde un trauma di quando era piccola, per colpa di un gesto efferato di suo padre, ormai rimosso e che racconta come fosse un film. Impassibile quando viene associata a questo passato terribile e  viene insultata non solo verbalmente, ma ció  la lascia indifferente consapevole che il passato non si può  cambiare, come recita  una scena “La vergogna non è un emozione abbastanza profonda da impedirti di fare ciò che dovresti”. Una donna consapevole di quanto gli uomini siano attratti da lei, non so se conti anche il ceto sociale, di certo sembra giocarci, si scopre anche una certa perversione, mi ha ricordato la stessa attrice nel film “La pianista” di Haneke un’altra donna dai tratti cararatteriali decisi e torbidi. Di certo la sicurezza così come la determinazione e l’anticonformismo di questa protagonista colpisce, come  nessuna ferita la possa scalfire. C’è una scena che mi ha fatto saltare dalla sedia, non solo per  la drammaticità ma  perchè ho avuto un deja  vu, in quanto è identica a quella che ho visto nel film postato ieri, sarà una coincidenza. Un film avvincente, curioso dove escono fuori molti difetti umani ed  un Isabelle Hupper senza mezze misure, una storia di sesso, violenza e solitudine.
Voto 9
Milena
Elleultima modifica: 2017-03-26T19:56:19+02:00da milfer
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