Racconta la storia d’amore tra Emma una osteopata non vedente e Teo, un pubblicitario che salta da un letto all’altro. Si incontrano casualmente ad una cena al buio, lui la riconosce dalla voce qualche giorno dopo, come del resto e per forza di cose anche lei. Trascorreranno dei bei momenti sereni e divertenti nella quotidianità scoprendo di stare bene insieme.
Diretto da Silvio Soldini, con Valeria Golino e Adriano Giannini. Il regista dice: “l’idea mi è venuta dopo aver conosciuto persone non vedenti e constatato una diversa realtà che mi ero fatto. Mi sono chiesto perchè la cecità dev’essere trattata in modo prevalentemente drammatico” Per Valeria Golino invece è stata una sfida, racconta di aver passato giorni girando bendata e con amici non vedenti per capire come si vive, come si fa a rispondere al cellulare o a fare la spesa. Il film devo dire come idea è interessante, insegna che se vogliamo con l’immaginazione si vede la realtà e ci sono i colori anche non vedendo ed ogni persona ha il suo ed i non vedenti sentono cose che per altri passano inosservate. Il film è a schermo intero quando Teo ed Emma sono insieme ed invece ridotto 4:3 quando è lontano da lei come per ricalcare il suo stato d’amino grigio. Purtroppo il film sul finale vira verso il patetico ed il prevedibile ed è uno dei grossi difetti dei film italiani. Fuori concorso a Venezia.
Voto 7
Milena
Il colore nascosto delle coseultima modifica: 2017-09-10T16:32:42+02:00da
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