La corrispondenza

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Ed  Phoerum (Jeremy Jrons)é un professore di astrofisica ad Amburgo,che sparisce nel nulla, abbandonando Amy Ryan la giovane amante (Olga Kurlyenko), si scambieranno email, videomessaggi e lettere.

Ultimo film di Giuseppe Tornatore,  un altro film che sconvolge gli spettatori come in “La migliore offerta” c’era un uomo innamorato di una donna misteriosa qui é l’uomo, e mentre lá il colpo di scena era nel finale qui é all’inizio. La parola corrispondenza ha vari significati in matematica ha una relazione binaria, come nei numeri immaginari,  o in filosofia tra realtà fisica e spirituale così nel film si intreccia  la passione d’amore con  il cielo  e le stelle. Il regista dice   “Riguardo all’amore si sono spesi filosofi, poeti,scrittori, pittori ecc, si rischia la ripetizione, in realtà non si riesce mai a tradurre ciò  che é amore, se non che é il sentimento più  bello che esiste”.Infatti l’amore é presente in tutte le scene si percepisce in ogni minuto del film nello squillo del messaggio piuttosto che nelle lettere, come il concetto di infinito, un  uomo che per amore  crea qualcosa di impossibile, pur di essere presente ed allontanare il dolore. Delicatissime le  musiche di Ennio Morricone. Devo dire che Jeremy Jrons é uno dei miei attori preferiti e qui é indimenticabile. Film bellissimo, davvero interessante,  per i risvolti  insoliti e colpisce   ancora una volta l’originale sensibilità del regista, che riesce ad unire il noir ad una storia d’amore, che spazia ed esplora diverse dimensioni.
Cit: “La mente umana non potrà mai capire l’amore”
Voto 9
Milena

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La corrispondenzaultima modifica: 2016-01-16T20:04:06+01:00da milfer
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Una risposta a La corrispondenza

  1. milly scrive:

    Non mi sono persa un film di Leonardo Di Caprio, spero finalmente vinca l’Oscar quest’anno, lo meritava già in film predenti, addirittura in uno dei suoi primi film secondo me, come in “Buon Compleanno Mr. Grape” del 1993, che ho rivisto volentieri qualche sera fa alla tele, dove era un ragazzo problematico, fratello di Johnny Deep. Ma l’ultimo “REVENANT”, mi spiace veramente, ma ho deciso a malincuore di non vederlo, mi sembra davvero troppo violento.

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