La legge del mercato

La legge del mercatoThierry (Vincent Lindon) cinquantenne, disoccupato, con una moglie ed un figlio con dei seri problemi, cerca di rimettersi in gioco, dopo vari colloqui  di lavoro,  una opportunità arriva con un posto da  addetto alla sorveglianza in un grande magazzino, un lavoro che lo metterà di fronte a situazioni di conflitto psicologico ed a realtà di emarginazione economica…
Il Film del regista Stéfane Brizé, è valso il premio come miglior attore a  Cannes per Vincent Lindon, una grande capacità di impersonare un uomo comune, la telecamera spesso fissa sulle sequenze indugia sul viso  buono di questo uomo misurato mai arrabiato che cerca di parare i colpi di una socièta ormai assurda senza vincoli umani, ha recitato moltissimo con la faccia provata, di un uomo che si concede il corso di ballo con la moglie nonostante tutto il grigiore intorno  dovuto alla crisi economica. Vincent Lindon un attore che mi aveva già colpito nel film ” Welcome”, non si propone mai come un attore facile, ma crea  un personaggio in questo caso un uomo come tanti e per diventarlo come dice in un intervista ” Thierry sono io, per diventarlo ho vissuto con altri personaggi, non attori ingaggiati dal film. Abbiamo girato in economia per poter dar loro la paga sindacale, abbiamo rinunciato al cachet. Usavamo gli stessi mezzi di trasporto, mangiavamo insieme, sul set si è creato un rapporto profondo“.Il regista intervistato dice : “In questo film l’individuo è tutt’uno con la società che gli fa violenza, tentando di sottrarlo al suo valore fondamentale: l’onestà. La reazione del protagonista è del tutto individuale, ma anche  potente. E se c’è una sconfitta, è perchè la soluzione non è collettiva il mio film pone una domanda cruciale: cosa resta oggi del potere dei sidacati, della solidarietà di gruppo”. Un film molto triste proprio perchè sinceramente reale.
Voto 7
Milena
 
La legge del mercatoultima modifica: 2015-11-02T08:53:10+01:00da milfer
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