Ritorno alla vita

Thomas un giovane scrittore agli esordi, in piena crisi è sconvolto da un incidente, da questo momento in poi la sua esistenza subisce un brusco cambiamento….

Wim Wenders torna alla regia, dopo due documentari,  e cioè  su Pina Baush e il sale della terra su Salgado, di cui ho scritto tempo fa. Un melodramma esistenziale, che partendo da un incidente racconta una colpa, caratterizzando i personaggi, attraverso una sottile descrizione  delle loro contraddizioni. Girato in Canada, protagonista davvero eccelso James Franco, con Charlotte Gainsbourg, Rachel McAdams. Un film curatissimo nelle scenografie, nel design, nelle inquadrature con il cambio di luce con il variare del tempo, come nelle musiche di Alexander Desplat molto hitckochiane, tanto delicate e suggestive anticipano la narrazione. Psicologicamente molto evoluto, scava nelle tantissime emozioni, dal delirio del dolore irrimediabile, toccando i temi degli affetti, della vecchiaia, della colpa del perdono, oltre alla rabbia ed il pentimento. In questo film, ogni personaggio ha avuto la vita segnata da qualche evento, Thomas, un uomo reso freddo dal successo e dal denaro, ritroverà se stesso? Lo spettatore viene trascinato dal film come dentro la corrente di  un fiume, piacevole è abbandonarsi alle immagini ed agli eventi. Presentato alla Berlinale,  Il film è  in 3D qui però era in 2D peccato perchè  si perde una bella suggestione visiva. Un meraviglioso film da non perdere, grande Wim Wenders!

Cit: “Ci sono diversi modi di affrontare una crisi, io ho il mio tu hai il tuo”

Voto 9

Milena