Millysfera

La regola del gioco

Ultimamente i film in uscita  sono spesso storie vere, o tratti da biografie e raccontano una realtà parallela,  una rivelazione, fanno luce su avvenimenti non analizzati prima, anche questa lo è. L’argomento è sempre lo stesso l’intreccio  “potere e soldi”, da  noi come in altri luoghi purtroppo. Film di Michael Cuesta sulla biografia di Gary Webb, interpretato da Jeremy Renner, ambientato negli anni ’90. Webb giornalista di S.Francisco, la sua carriera conosce una svolta,  quando  la donna di un trafficante di coca gli consegna un documento molto riservato, sulla connection tra Cia e Contras. Le conseguenze di questa pubblicazione sconvolgeranno la vita di  Webb in tutti i sensi. Con una prima parte dove viene messa in risalto la ricerca investigativa, con la cinepresa spesso alle spalle come ad inseguire una verità che sfugge,  ci trasporta involontariamente ed  in modo evocativo al film “Tutti gli uomini del Presidente” come allora a rincorrere uno scoop, un filo di Arianna che scopre verità ed oscure alleanze, dove tutti coprono tutti. Nella seconda parte c’è l’uomo messo a nudo, travolto dagli eventi,  ne paga un prezzo altissimo a livello affettivo, ma soprattuto psicologico. La realtà è che questa storia non ebbe nessuna risposta a livello di giudizio sia di pubblico, che giuridico, in quanto fu sovrastata e insabbiata ad arte, dalla preferenza  dei media per  un altra vicenda scandalistica inutile e da gossip, lo leggerete nei titoli alla fine, anche qui ci sarebbe da scriverne pagine. Il film, ve lo dico è pesante, ha dei momenti che ti chiedi come mai non succede nulla, ai limiti dell’inquietudine, a parte un’unica scena dove lui sta dormendo e viene svegliato da un personaggio che gli farà capire tutto…per il resto  ti assopisce. Considerando  la storia che valeva moltissimo, peccato non ci sia spessore nella dinamica delle scene, spesso  inconcludenti come sospese e  silenzii assurdi. Peccato perchè, con una audace colonna sonora e qualche dialogo a doc era un film avvincente, invece  resta sottotono dall’inizio alla fine, unico pregio gli spezzoni dai telegiornati dell’epoca.
Voto 6
Milena
La regola del giocoultima modifica: 2015-06-22T08:45:42+02:00da
Reposta per primo quest’articolo