E’ arrivata mia figlia

Val lavora come cameriera da molti a anni presso una famiglia di S.Paolo e sono ben 10 anni che non vede la figlia Jessica, che ha affidato ad un parente nel nord del Brasile. Chiesto il permesso ai padroni di casa, arriva la figlia, il suo arrivo scombussolera’ la tranquilla vita della famiglia.

Film Brasiliano, diretto da Anna Muylaert, la protagonista e’ Regina Casé. Il film e’ strasversale alla vita di Val  dalla pelle meticcia, i suoi padroni hanno la pelle bianca, ma il loro figlio è più affezionato a lei che lo ha cresciuto, che non alla madre, una donna fredda e distaccata, presa solo dalle apparenze, il padrone di casa Carlos un uomo fragile, un po’ strano, quando  arriva Jessica la ragazza suscita in lui un certo interesse, in conflitto con la moglie Barbara. Insomma Jessica mette un po’ a soqquadro l’armonia familiare. Un film sulla ribellione giovanile, sulla lotta tra ceti sociali e generazionali, il tutto visto con una lente davvero sottile e raffinata, inquadrature sempre sulle stesse angolazioni nelle varie  stanze della casa,come se lo spettatore fosse seduto li ad ascoltare i vari quadretti in un teatro, non a caso Regina Casé ha alle spalle una lunga carriera teatrale. Protagonista assoluta, ben interpreta questa donna di mezza età, con la perfezione recitativa molto precisa, la sua gestualità  esagerata e divertente, ma anche intensa e riflessiva. Un film piacevole ben costruito, uno squarcio su un paese che sta cambiando,  in meglio per certi aspetti, si accenna tra l’altro e mi pare importante  alla cementificazione, un argomento che tocca ogni metropoli nel mondo. Provate a girare in citta’ con questo caldo, invece basta trovarsi dove non ci sono case e si respira finalmente. Peccato il titolo in italiano che fa troppo commedia “Que horas ela volta? ” “volta” ha il doppio significato di  ritorno e di rivoluzione molto più profondo.

Voto 8

Milena