Fine delle vacanze, un pò di maliconia c’è. Ma c’è anche la serenità per la fine di questa lunga estate torrida, climaticamente parlando definibile solo con un termine “Inferno”
Le stagioni sono strane. Quando comincia l’estate, non mi aspetto niente di che, solo esagerazioni dovute al caldo che da alla testa e superficialità nazionalpopolare, infatti è stata proprio un’estate di fuoco, senza parlare del clima, ma nel senso più letterale del termine, qui in Italia, ma anche in Grecia, bruciavano i boschi davanti agli Dei dell’Olimpo indifferenti ormai alle pazzie umane, rivolte solo alle speculazioni economiche e non più brucianti di umane e divine passioni, come cantavano Omero ed Eschilo. Anche politicamente se ne sono sentite di ogni, da far veramente schifo, dimenticandosi come al solito di governarci, tanto poi arrivano le ferie, che poi finiscono anche e tutto è come prima. Cè la crisi di sicuro, ma in autostrada siamo sempre troppi, tutti incolonnati impazienti di arrivare, ma dove?
Milena
(Foto Mil- Bruil (Cervino) Val D’Aosta -Selva di Val Gardena Sassolungo)