La guerra del ponte sul Po

18 GIUGNO Aggiornamento ore 14 – Un vertice decisamente teso e non ancora risolutivo: in prefettura si è tenuta la conferenza dei servizi per stabilire i tempi e modi del rifacimento del ponte storico sul Po. Con un conflitto evidente tra le istituzioni locali e l’Anas da un lato, e le Soprintendenze ai Beni architettinici dall’altro. I primi premono per partire con la realizzazione del nuovo viadotto, i secondi (in particolare i lombardi) chiedono nuovo verifiche in ordine alla conservazione di una parte delle arcate del ponte crollato. Presenti il sindaco Roberto Reggi, il neo presidente della Provincia Massimo Trespidi, il prefetto Luigi Viana, Patrizia Baravelli della Soprintendenza dell’Emilia Romagna e l’assessore regionale ai Trasporti Alfredo Peri
17 GIUGNO – Una richiesta alla Soprintendenza lombarda, perché non ponga vincoli sulle pile sulla sponda lodigiana per il ponte del Po. La proposta sarà ufficializzata nella conferenza dei servizi convocata per stamattina in Prefettura, alla presenza delle massime istituzioni piacentine e lodigiane. Il sindaco di Piacenza Roberto Reggi, il neopresidente della Provincia Massimo Trespidi e i vertici di Anas, tra cui il progettista del nuovo viadotto Michele Mele hanno discusso ieri pomeriggio del nuovo progetto sul ponte del Po, che potrebbe essere simile a quello ferroviario.
Se non ci saranno vincoli sulla parte lombarda, che costringerebbe il progetto a mutare radicalmente, la nuova struttura dovrebbe essere anche gradevole esteticamente, così come chiesto dalle autorità piacentine. Come aspetto il nuovo ponte dovrebbe ricordare quello ferroviario, anche se alleggerito visivamente. La struttura ospiterà piste ciclabili e marciapiedi, ma è difficile che saranno realizzati bar e ristoranti come chiedeva qualcuno. Per il progetto definitivo occorrerà un supplemento di lavoro di 45 giorni.
Per il ponte di barche l’Anas sta contattando le regioni Emilia Romagna e Lombardia. Dei circa cinque milioni di euro, l’80% sarà sostenuto dalla stessa Anas e 500mila euro a testa dalle due Regioni.

fontehttp://www.piacenzasera.it/portfolio/personalizzazioni/homepage.asp

TRESPIDI:”SI DECIDE IL 1°LUGLIO O QUALCUNO VOLA IN PO”

Ha ragione si è perso già anche troppo tempo

La guerra del ponte sul Poultima modifica: 2009-06-18T14:09:00+02:00da milfer
Reposta per primo quest’articolo
Questa voce è stata pubblicata in cinema e contrassegnata con . Contrassegna il permalink.

5 risposte a La guerra del ponte sul Po

Lascia un commento