La caduta degli dei

Per pura coincidenza ieri ho finito il libro e oggi è la liberazione.  Maximilian Aue il lucido e folle protagonista, alla fine del primo capitolo dice “Ma via, se vi dico che sono come voi!”. Solo un pazzo può giustificare le cose aberranti che ha fatto in guerra come ufficiale di ss, dicendo che chiunque avrebbe fatto lo stesso. Questo non è da persona normale, è invece molto normale quando dice “A questo punto del libro se volete potete fermarvi di leggere e gettarlo direttamente nel cestino”. L’autore ha giocato molto di furbiza, sa che oggi il pubblico è molto  sensibile alle perversioni e lui non è andato tanto per il sottile nel raccontare fatti dal 1941 al 1945 avvenimenti disumani con minuzia di particolari, molto rivoltanti, senza contare le sue tendenze sessuali, certo nascoste, altrimenti nel terzo Reich avrebbe fatto una brutta fine, sarebbe stato un perseguitato. Invece la fortuna  lo ha assistito, sia in Russia ferito e sopravvissuto e poi a Berlino ed infine  si è fatto una nuova identità e un lavoro onesto. Ma ciò che fa molto riflettere,  come un essere così, in cuor suo si perdoni, perchè la società è quello che è e se a noi è stato risparmiato quel momento della storia è solo un caso, nessuno è immune dal nazismo o da certe ideologie fanatiche.

Non ho altro da aggiungere dopo aver chiuso il libro.

Milena

http://mil.myblog.it/archive/2007/10/11/le-benevole.html

La caduta degli deiultima modifica: 2008-04-25T14:25:00+02:00da milfer
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