Ultima chiamata

de7a348b986b490f99a752f490e8b9b5.jpgSi conoscono da molto tempo. Non è mai riuscita a ricordarsi il momento in cui si sono incontrati, il posto, il giorno esatto, se gli ha stretto la mano o se si sono scambiati un bacio. Non ha neppure mai pensato di chiederglielo. In compenso un primo ricordo c’è. Mentre s’infilava il cappotto nel mini-ingresso di un appartamento in disordine, aveva colto in lui un’espressione di contrarietà. La donna con la quale aveva flirtato tutta la sera rifiutava di andar via con lui. Lui cercava di convincerla insistendo ma le sue parole si disintegravano di fronte alla maestosa creatura. Le sembrò che l’idea di venire bruscamente privato dell’oggetto del suo affetto dovesse risultargli, in quel momento, insopportabile. E vederlo così, innamorato, l’aveva commossa. Era passata fra i due e aveva detto, io vado. Ma lui non aveva risposto. Dei suoi capelli e delle sue mani, se ne ricorda sempre. Serba un’immagine nettissima della loro consistenza, del loro colore, della loro dimensione, della loro forma. Forse perchè toccarli è ciò di cui ha istintivamente voglia, ciò che costituirebbe, per lei l’ingresso nella sua intimità.

Céline Curiol

 

Questo è il libro che sto leggendo in questi giorni,  non avendolo ancora finito, posso solo dirvi che è il primo romanzo di questa scrittrice francese classe 1975 ed in sintesi,  parla di una giovane donna, vive a Parigi, lavora alla Gare du Nord dove, invisibile, annuncia l’arrivo e la partenza dei treni accompagnando con la sua voce la tristezza di chi parte e la speranza di chi arriva. Sola, rientra a casa aspettando invano la chiamata dell’uomo che ama, baciato in una notte di festa. Sola, per ingannare il tempo, vaga di notte per le strade di Parigi nei suoi quartieri malfamati, i suoi bar e i suoi locali sensibile e attenta a questa realtà urbana. In questo confronto tra l’intimo e l’anonimo, tra la dipendenza amorosa e le pulsazioni dell’umanità si impone una profonda visione del mondo contemporaneo. Posso aggiungere che è molto piacevole da leggere scritto in modo struggente  e realistico.
Ho notato come l’incomunicabilità sia un tema ricorrente nei libri, film e  cortometraggi.
Milena
(f.to Mil)
Ultima chiamataultima modifica: 2008-03-01T15:50:00+01:00da milfer
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