Oscar e la dama in rosa

“Ecco, Dio, questa è stata la mia giornata. Capisco che l’adolescenza venga definita l’età ingrata. E’ dura. Ma alla fine, a vent’anni suonati, le cose si aggiustano. Allora ti rivolgo la mia richiesta del giorno: vorrei che Peggy e io ci sposassimo.”

Eric Emmanuel schmitt

Quella di Oscar, bambino di 10 anni è una storia triste, perchè è malato e la sua vita sta per finire, un giorno comincia a scrivere a Dio.  Come il Piccolo Principe di Saint Exupery il libro  è scritto in modo   spensierato  e con gioia, come i bambini quando raccontano, con naturalezza e  fantasia. Forse qualcuno lo troverà un pò   banale, ma impossibile non identificarsi in queste pagine, perchè tutti siamo stati bimbini e poi adolescenti e adulti, Oscar non lo sarà, o meglio lo sarà solo nella sua fantasia di bambino, vivrà in poco tempo tutta la vita, quella che la realtà non gli ha permesso per la sua malattia, scoprirà le gioie e le sofferenze del primo amore le responsabiltà dell’età adulta, la sconsideratezza dell’età di mezzo, la saggezza della vecchiaia e tutto il resto… in un lampo di tempo, si farà domande, avrà dubbi e paure come tutti noi, solo il tempo futuro non è lo stesso che abbiamo avuto in regalo senza saperlo.

Ci sono libri che vorresti condividere con tutti, ci sono libri piccoli,  che come  gioielli ti capitano tra le mani casualmente in libreria in un giorno qualunque,  quando avevi un pò di tempo  perso.  Oscar e la dama in rosa è uno di questi e vorrei regalarlo a tutti.

Milena