Quella volta… ascoltando Leonard Cohen

Leonard Cohen (nato a Montreal il 21 settembre 1934) è un cantautore e poeta Canadese.

Due romanzi”Il gioco preferito”(1963)”beautiful losers”(1966) e diverse raccolte di poesie e romanzi.

Seguace buddista,ha trascordo diverso tempo in un monastero buddista a Los Angeles con il nome Jikan (silenzioso).

In Italia Cohen è stato tradotto e cantato anche da Fabrizio De andrè

Non si parla mai di lui, il motivo sta nell’essere Cohen e cioè interiore innanzitutto, che vuol dire  non amare la pubblicità e le hit  è per chi sa ascoltare ciò che non segue la massa in genere, non è facile il suo esprimere,  “Per sua natura, una canzone deve muovere da cuore a cuore”. È questa la poetica e la filosofia con cui Leonard Cohen ha costruito non solo la sua carriera artistica, ma la sua stessa vita.La sua musica si avvicina alla poesia, al sentimento delle cose sfiorate, allusive solo in apparenza. La grande passione è sempre stata la scrittura, il succedersi delle parole. All’inizio della carriera, Leonard Cohen diceva di “voler essere solo un poeta minore”. Per ora, resta con ogni probabilità il massimo poeta che la canzone d’autore abbia saputo esprimere. Negli ultimi trent’anni sono usciti otto volumi di poesie, due romanzi e undici album. E’  uno dei pochi apprezzato certamente solo da un’elite, per chi sa capire certe emozioni in musica e parole,  le sue opere  non scadono di gusto col tempo, non lasciano mai ombre di  retorica e monotonia, ma esprimono armonia tra parole e sentimenti, colorando attimi del tempo con immagini suggestive  ed evocative. 

Ascoltarlo mi fa bene  

Milena

http://www.youtube.com/watch?v=30egIKHT-pM (Suzanne)

http://www.youtube.com/watch?v=Py2134GgZr8 (Hey, That’s No Way to Say Goodbye)