Pensieri di carta

s ti penso sempre mamma

(Dall’album dei racconti)

Lei da quando conosceva lui, prima come convivenza e ora dopo un anno di matrimonio, ogni giorno, ogni pensiero   era solo per lui, in ogni momento anche quando non c’era era al lavoro o in macchina o chissà dove, lei faceva in modo di farsi pensare, lei amava scrivere in qualsiasi momento, di notte si svegliava cercava un foglietto, per mettere le parole che sentiva,  poteva essere una parola, una poesia, un racconto, una frase non era una mania era naturale per lei come parlare come respirare.

Lui amava lei, era nella sua anima era nei suoi pensieri, ma anche il lavoro e lo sport ma non in un ordine preciso, ma nei momento opportuni. Si sorprendeva così di andare in bagno e trovare sul vetro “ti amo” scritto col rossetto e sorrideva era un buongiorno dolcissimo e una sorpresa, era solo l’inizio, apriva il frigo e sulla confezione del latte trovava scritto “mi mancherai oggi” poi usciva accendeva il cell. e sms dei più svariati tipo “sarò la donna della tua vita? non kiedermelo lo sai già”.

Arrivava in ufficio e magari in ritardo per una riunione, appoggiava la borsa con la relazione sulla scrivania con gli occhi indifferenti dei partecipanti toglieva di fretta le carte, appoggiava sul tavolo e il primo foglio sopra appariva un cuore gigante rosso con sotto una bocca stampata da un bacio con scritto TI AMO, non ci badava o meglio faceva l’indifferente per non scomporsi verso i presenti, che avevano già un mezzo sorriso trattenuto, lui semplicemente prendeva il foglio e lo rimetteva nella borsa con aria di sufficienza e impazienza di voler passare a cose serie. Nel tempo libero a casa lui ovunque andasse o qualsiasi cosa facesse trovava bigliettini con parole o frasi “io” poi “dove” “se mi” ecc… apriva un libro e trovava un bigliettino, un cassetto un altro a caso era un gioco lui spesso troppo preso da cose serie, era come se un angelo lo seguisse per distoglierlo, per portarlo nei territorri infiniti della fantasia e del gioco, doveva mettere insieme i pezzi del foglio fatto a pezzi per avere il senso completo della frase che lei voleva fargli conoscere.

Quella sera rientrò tardi la casa era stranamente estranea e silenziosa una sensazione che lo fece rabbrividire provò a dire “sono qui!!!” nessuna risposta solo silenzio e buio accesse tutte le luci andò in camera sul letto vide una foto di una località in africa con immagini  di bambini girò la foto e lesse ” Ciao amore scusa se la tua vita cambierà all’improvviso ma ho fatto ciò che sentivo la mia laurea in pedagogia qui sarà finalmente utile a qualcuno che ha molto bisogno… ti amo tanto ma li con te ero inutile”.

Milena
                                s

                                                                    
A cup of sun                                                               
A daisy
A thimble ful
Of snow
A leaf turned red
From frost’s first touch
These things of god
I know

Pensieri di cartaultima modifica: 2006-05-03T08:05:00+02:00da milfer
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