Santa Lucia

Ci vuole poco a pensare ai ricordi in questa notte, sono certamente molto vivaci,colorati e pieni di sorprese: la notte tra il 12 e il 13 dicembre era qualcosa che non si può spiegare, nemmeno se ci penso ora, allora babbo natale era poco nominato e cmq non come lei Santa Lucia, che arrivava con l’asinello e il carretto pieno dei nostri desideri. Ti dicevano di mettere fuori dalla porta il latte e il fieno per l’asinello.
Io ho un ricordo credo dei 4 anni.
Allora ero molto inconsapevole di tutto e forse anche di questa situazione,sapevo solo che mi piaceva giocare, il mattino vedo con sorpresa i miei amichetti che abitavano vicino a me che avevano tra le mani dei giocattoli nuovi,  tipo il fucile spara acqua e le macchinine ecc…; io gli chiesi: “Dove le avete prese queste belle cose?” e loro “Li ha portati S.Lucia e a te, cosa ti ha portato?” io dissi “Niente!” e loro: “Ma hai guardato? “E dove devo guardare?” e loro “non so nel camino, o nel solaio, o nel ripostiglio” io non pensavo proprio che sta storia riguardasse anche me, ero incredula, poi mi dico, cosa mi costa cercare, allora ho salito le scale e sono andata in camera dei miei, dove c’era il ripostiglio, apro e vedo una cosa…ohhhhh! non posso credere a ciò che vedo: una bici rossa luccicante con le rotelline, sono quasi rimasta spaventata e molto sorpresa, ho cominciato a correre per la casa e poi scappai fuori gridando “Miracoloooo!” miracoloooo!” “miracoloooo!”.
Ecco… spero di avervi dato l’idea di quel momento.

Per concludere, vorrei dirvi una frase in proposito di Ersilio Tonini, nato qui in provincia, che parlando della sua Santa Lucia di bambino, quando c’era molta povertà, dice:”Il regalo più costoso che potevi ricevere, era il torrone di Cremona ed era una gran festa“.

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