Luce del tempo

                                 
                                    sdal film OGNI COSA E’ ILLUMINATA
di Liev Schreiber
con Elijah Wood,
Eugene Hutz
Commedia, USA 2005, 1h 42′
Tratto dall’omonimo romanzo di
Jonathan Safran Foer
In concorso a Venezia ’05 nella sezione “Orizzonti”

Trama: Alex, un ragazzo americano di religione ebraica, un giorno, dopo aver ascoltato tante volte suo nonno raccontare storie della guerra e della follia nazista, decide di partire per l’Ucraina per andare a cercare l’uomo che un giorno di sessanta anni prima ha salvato la vita a suo nonno. Cosa succede se le sole persone in grado di capirlo un po’ nel villaggio – un suo quasi coetaneo e suo nonno “cieco vedente” accompagnato da un cane psicopatico – parlano un inglese bislacco e incomprensibile? Alex intraprende il viaggio che lo porterà a comprendere l’importanza della memoria e l’assurdità dell’olocausto, la funzione dell’amicizia e il valore dell’amore…

Vorrei solo sottolineare, che il film è anche molto divertente, nonostante possa apparire il contrario.

Quanti i dettagli
Le sfumature e gli accenti
Perduti o rimosssi.
Camminiamo
Tra resti di scrigni preziosi
Che ora sono nidi abbandonati
Gelidi e sterili.
A questo si è ridotta la grandezza della Storia
A questo ci porta ora l’abitudine a soffocare
La memoria.
Siamo nuvole in esilio
Pallide figure senza forma
che procedono senza conoscere la direzione
Perchè dimenticano
Il soffio che le ha generate.
Ci trascina un moto
Incomprensibile
Ci domina
Una fitta rete di enigmi
Indifferente al nostro destino.
Le nostre mani non feconderanno più la terra
Perchè per noi non c’è
Terra
Non c’è patria
Non c’è nazione
L’unico antidoto al dolore
Della perdita
E’ per noi
l’oblio

Stefano Berni

Luce del tempoultima modifica: 2006-07-16T19:40:00+02:00da milfer
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