L’insulto

l'unsulto
Un litigio nato da un banale incidente porta in tribunale  a  Beirut Toni e Yasser. La semplice questione privata tra i due si trasforma in un conflitto di proporzioni incredibili, diventando a poco a poco un caso nazionale, un regolamento di conti tra culture e religioni diverse con colpi di scena inaspettati. Toni, infatti, è un libanese cristiano e Yasser un palestinese.  Al processo, oltre agli avvocati e ai familiari, si schierano due fazioni opposte di un paese che riscopre in quell’occasione ferite mai curate e rivelazioni scioccanti, facendo riaffiorare così un passato che è sempre presente.  L’insulto ha vinto alla Mostra del cinema di Venezia 2017 la coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile ed è il candidato libanese alla corsa agli Oscar 2018. Ci sono momenti in cui pensi, dove sta la misura? Senti che in certe zone  un litigio insignificante  e ciò che si aspettavano tutti  per  buttare benzina sul fuoco, in un territorio dove il conflitto non è mai cessato e se c’è calma e pace è solo apparenza, peccato che la storia non insegni nulla ancora una volta. Ma quanto sono ridicoli certi comportamenti inutili e deflagranti. Tema attualissimo visto ciò che sta accadendo in questi giorni nella vicina Israele con l’assurda decisione  di Trump. Film franco-libanese molto interessante anche a livello di fotografia e per nulla noioso, certo io non posso capire quanto odio ci sia tra certi popoli costretti a convivere,  ottima cosa  che arrivi alla platea degli Oscar.
Voto 7
Milena

 

L’insultoultima modifica: 2017-12-11T08:39:10+01:00da milfer
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