Le cose che verranno

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Natalie insegna filosofia in un liceo di Parigi, e sembra vivere anche lei di filosofia con idee abbastanza progressiste  e convinzioni sincere  insegna ai giovani con tanto entusiasmo.  Realizzata, sposata con due figli ormai grandi, le sue giornate trascorrono tra  famiglia, lavoro e andare dalla madre ormai con problemi mentali dovuti alla vecchiaia.
Dalla giovane regista Mia Hansen Love ha solo 37 anni, la protagonista è Isabelle Hupper anche se non giovane è la sola attrice francese che appare in tantissimi film che vedo non c’è ne sono altre ad aver monopolizzato la scena quanto lei, davvero brava. E devo dire che anche qui è al meglio anche fisicamente, sebbene rappresenti una donna di mezza età, la  cui vita le cambia drasticamente, abbandonata dal marito, la madre muore e i figli sono grandi, gli resta un gattone nero dagli occhi gialli Pandora di cui è allergica. Un film girato con la sola luce naturale, è come certi quadri impressionisti la vediamo in Bretagna con colorati vestitini mentre  cammina sulla battigia o a saltare su un treno per ritrovare un ex alunno che ha scelto la vita di campagna. A parte Natalie i veri protagonisti sono i libri ovunque vada ci sono scaffali di libri, e non mancano le citazioni di famosi filosofi come Jean Jaques Russeau. Ci sono  tre pezzi musicali davvero eccellenti tra cui  la colonna finale di un famoso film riarrangiata con ottimo gusto acustico e melodico. Un film tranquillo, dove i sentimenti prendono vita unicamente attraverso la Hupper, come quando  su un autobus è colta da una crisi di pianto e dal finestrino vede il marito a passeggio con  la sua attuale compagna e il pianto si trasforma in riso.  Un film  che racconta lo stato d’animo di una donna che ad un certo punto vede stravolta la propria vita e si trova ad un bivio, forse molte cose ancora  avverranno  chissà. .
Voto 6
Milena
Le cose che verrannoultima modifica: 2017-04-24T17:40:12+02:00da milfer
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Una risposta a Le cose che verranno

  1. milfer scrive:

    Scopro ora che Mia Hansen-Love è la moglie di Olivier Assayas, ossia il regista del film del precendete post.

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