Manchester by the sea

Manchester by the sea

Lee Chandler è  un tuttofare  che vive in un seminterrato a Boston, trascorre una vita solitaria, l’unico sfogo è fare a pugni nel pub. Un giorno è costretto a tornare nella cittadina di mare  dove è vissuto, perché suo fratello pesacatore è morto e lo ha nominato tutore di suo figlio Patrick.
Diretto dal regista Kenneth Lonergan (Gangs of New York) il protagonista è Casey Affleck, con Michelle Williams,  Kyle Chandler, Lucas Hedges, candidato ad 8 statuette. Un film sul ritorno, Lee ripercorre il suo tragico  passato quello che si è lasciato alle spalle per poter sopravvivere e non abbandonarsi al dolore, il suo cuore si è  fatto freddo, vive giorni tutti uguali, ma ora riaffiorano inesorabili tutti i ricordi e riappaiono senza pietà, noi li conosciamo   attraverso i molti flash back. Sulla costa rincontra la moglie ancora innamorata di lui ed ora con molta insicurezza deve pensare anche  al nipote, un ragazzo dalla vita sentimentale molto  incasinata, combattuto  interiormente, Il regista usa i dialoghi all’essenziale, la musica la fa da padrona nelle scene più  emozionanti non c’è recitazione ma viene affrontato tutto emotivamente con la musica, pezzi famosissimi da Albinoni a Hendel, da Dylan a Ray Charles al posto del parlato, devo dire ottimi brani che enfatizzano la situazione  e con la cinepresa ad indugiare  spesso sulla costa con panoramiche molto suggestive. Casey Affleck ha  la faccia giusta a rendere il carattere refrattario di Lee, è commovente   e realistico nella sua interpretazione, idem per la Williams e Lucas Hedges tutti candidati ad un Oscar. Un film sul tempo, come una stagione fredda della vita che non passa più,  dove tutto è immobile   come  sospeso, mentre tutto cambia velocemente con nuove verità  e affetti che  si fanno avanti. Mi piace questo scorcio  d’America delicata che ha voluto Lonergan, Lee mi ha ricordato nell’aspetto così freddo e distaccato  Brando in Fronte del porto, chissà se il regista abbia attinto a lui, di certo ha   strutturato un’ottima  sceneggiatura con pacatezza e misura, prendendosi il tempo per far conoscere i personaggi e riflettere in profondità sulle vite  tranquille esemplici che affrontano la solitudine quotidiana in modo umano coinvolge lo spettatore fin dalle prime scene e dove scopri che in ogni famiglia emergono segreti e difficoltá esistenziali, che si intrecciano,un dramma intimistico sull’evolversi delle ferite accadute nel passato, ma come la scena finale ci indica tutto può ricominciare.
Voto 9
Milena

 

Manchester by the seaultima modifica: 2017-02-18T21:28:00+01:00da milfer
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Una risposta a Manchester by the sea

  1. milfer scrive:

    Oscar a Casey Affleck miglior attore,miglior sceneggiatura

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