L’effetto acquatico

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Samir quarantenne vive a Montreuil periferia di Parigi. Una sera in un bar vede Agatha e viene preso da un colpo di fulmine. Lei è un’ istruttrice di nuoto, così Samir si iscrive nella piscina dove lavora, fingendo di non saper nuotare per poterla conoscere…
Diretto dalla regista franco islandese Solveig Anspach interpretato da Samir Guesmi è Florence Loiret Caille. La regista è deceduta per malattia appena prima di finire il film nel 2015. Va detto che  vi è’ molto della vita della regista, infatti Montreuil e’ il suo paese d’origine, oltre ad essere anche islandese, quindi un dualismo, il chiuso della piscina,  l’acqua da capire per prendere confidenza, ma per Samir è anche  il mezzo    per approcciarsi alla donna che ama, in una scena uno psicologo paragona l’acqua al liquido amniotico nel grembo materno.  La simpatia di Samir con la faccia da ebete, che senza volere parla di un progetto  di piscina tra israeliani e palestinesi e’ un bello spunto, una bellissima idea per parlare anche di pace, naturalmente.  Due anime sole sensibili si innamorano, lui alto e allampato, lei minuta e scheletrica, ma piena di carattere. Un film di sguardi, imbarazzi, frasi  a fior d’acqua spontanee, uscite con  timidezza quasi infantile, rendono la   fragilità e la  tenerezza umana tra un uomo ed una donna. Una commedia ad alto tasso di cloro che convince  e diverte. Dal chiuso della piscina, nella seconda parte si apprezzano le suggestive fredde  panoramiche islandesi, ed anche le musiche sembrano avvolgere i due protagonisti come in una sorta di  stordimento naturale.

Voto 7

Milena

 

L’effetto acquaticoultima modifica: 2016-09-03T23:39:08+02:00da milfer
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