Bianco è meglio

47cff94aa6f0b22ff9cdb587fd44b1c0.jpgGiovedì 21 giugno, solstizio d’estate, piazza Sant’Antonino tornerà a vestirsi di bianco per un evento di ispirazione parigina che lo scorso anno – all’esordio – non solo ha registrato un en-plein di adesioni (250 commensali), ma si è segnalato per l’elegante e inedita convivialità.

I preparativi già fervono per una serata che riavvicinerà idealmente Piacenza a Parigi e piazza Sant’Antonino a Notre Dame.

L’originale di questo evento si svolge infatti ogni 21 giugno davanti alla celebre basilica, sulle rive della Senna, con migliaia di parigini in bianco per festeggiare l’arrivo dell’estate. Le regole della “diner blanc” nostrana saranno le stesse di quella d’Oltralpe.

«Convivialità, ma anche estetica e bellezza saranno anche quest’anno il leit-motiv della serata –  con i partecipanti, che non saranno solo commensali ma anche e soprattutto protagonisti di un evento festoso ed elegante. Il senso dell’iniziativa è sempre lo stesso: riappropriarci come cittadini di un luogo splendido come piazza Sant’Antonino in un modo allegro, ma non sguaiato».

Per la realizzazione della “cena bianca” – lo ricordiamo – è stata costituita lo scorso anno una sorta di associazione no-profit di cittadini che si chiama “Bassocontinuo”.
«Nessuna finalità di lucro, ovviamente – precisa l’organizzatrice – e una serie di regole precise, perché vogliamo che questo sia un momento di allegria, ma anche di classe e raffinatezza».

Chi partecipa troverà solo lunghe tavolate e dovrà obbligatoriamente portare piatti, tovaglie, tovaglioli, una candela e un fiore. Tutto rigorosamente bianco. «Non è un pic-nic né una gita fuori porta –  dunque niente stoviglie e bicchieri di plastica. Ognuno porterà la propria cena e le proprie bevande ed anche questa – come avviene a Parigi – potrebbe essere una “sfida” tra i partecipanti nel segno dell’eleganza e della raffinatezza. Verrà anche richiesto di portare un fiore bianco – una rosa, una calle, un giglio o altro – per rendere più belle le tavolate».

Un occhio di riguardo – ma si tratta di un vero e proprio “precetto” per partecipare” – sarà rivolto naturalmente all’abbigliamento. «Dal cappello alle scarpe, dalla giacca ai pantaloni, dalla camicia fino ai più piccoli accessori (ad esempio le borsette delle signore) dovranno essere bianchi – conferma l’organizzatrice – in modo da creare, come già lo scorso anno, un suggestivo ed elegante colpo d’occhio su tutta la piazza».

Una serata come questa – ça va sans dire – non poteva non avere un’adeguata “colonna sonora”, probabilmente con un complesso d’archi che eseguirà brani di musica classica. Per ragioni organizzative le iscrizioni avverranno a numero chiuso.

La cena – ci tengono a precisare gli organizzatori – non avrà connotazioni di alcun tipo. «Se i politici di qualsiasi “colore” e gli amministratori vogliono partecipare saranno ben accetti, ma come privati cittadini – conferma la “vulcanica” organizzatrice – noi vorremmo che questa fosse soprattutto una festa dei residenti del centro storico, ma – fatto salvo il numero chiuso di iscrizioni. Al momento dell’adesione ogni partecipante riceverà un numero che ritroverà poi sulla tavola. In caso di maltempo, incrociando le dita, verrà fissata e comunicata una data successiva».

«Chi partecipa alla cena – – lo deve fare con lo spirito conviviale di ritrovarsi in un luogo meraviglioso della nostra città, ma anche per il gusto di far parte di questo meraviglioso “quadro” in bianco. Fedele all’aforisma di Oscar Wilde che è diventato il “motto” del nostro evento: “i giochi sono le nostre azioni più serie”».

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Bianco è meglioultima modifica: 2007-06-19T08:05:00+02:00da milfer
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